L’altro edificio, da pochi anni ritornato al suo antico splendore dopo una ristrutturazione che ha coinvolto tutta la città, è la chiesa di Santa Barbara al Cucco. Il bianco edificio si trova a mezza costa sul Monte Tre Croci, ed è in posizione così panoramica da essere visibile praticamente da tutta la città e anche arrivando dalla bassa valle. Si raggiunge sia dalla carrozzabile del Sacro Monte, dove diparte un sentiero, oppure da Case Sparse, inserita nel circuito dei sentieri di Padre Gallino del Grim del Cai Varallo.
La chiesetta detta del “Cucco”, è dedicata a Santa Barbara patrona degli artiglieri, e sorge a quota 668 metri arroccata su uno sperone roccioso.
Era la cappella del piccolo villaggio del Cucco, oggi ormai diroccato, che sorge poco più avanti. Incerte sono le vicende storiche: sicuramente era già edificata nel 1688, anno in cui fu realizzata da Giovanni Blasio Manauft l’incisione “La Nuova Gerusalemme nel Sacro Monte di Varallo”. L’edificazione è da collocarsi quindi nella prima metà del XVII secolo, epoca di gran fervore per l’edilizia sacra valsesiana.
La chiesa del Cucco è l’unica in Valsesia ed una delle poche in diocesi dedicata a Santa Barbara, la martire di Rieti, patrona dei pompieri, dei fuochisti, degli artificieri e, come già detto, degli artiglieri.