Anche la Pro loco collabora con l’iniziativa della “Varallo Enigmistica”

C’è anche la Pro Loco Varallo nel progetto della “Varallo Enigmistica” lanciato dall’aministrazione comunale di Varallo per allietare il “lockdown” dei bambini della città. Il libretto arriva gratis a domicilio: durante tutta la settimana, un gruppo di volontari suonerà di casa in casa per consegnare ai più piccoli un libricino pieno di giochi legati al posto in cui stanno crescendo, creati appositamente per loro da un team che riunisce alcune tra le principali associazioni locali. Dalla Pro Loco al Comitato Carnevale, da Palazzo dei Musei all’Ente di gestione dei Sacri Monti, passando per l’Oratorio e Waral: chiamati a raccolta dall’ufficio cultura del Comune e dall’assessore Alessandro Dealberto, in molti si sono fatti avanti per dare una mano e trasformare in qualcosa di tangibile il progetto già iniziato sui social da Pinacoteca e Museo Calderini.

L’idea di una settimana enigmistica “junior” è infatti l’evoluzione dell’iniziativa che già da tempo viene portata avanti sulle pagine Instagram e Facebook di Palazzo di Musei: «Abbiamo proposto di mettere tutto questo su carta, in modo da poter raggiungere ancora più bambini attraverso la distribuzione gratuita porta a porta- spiega Dealberto-. Il primo numero è nato come un esperimento, ma abbiamo già voglia, grinta e idee per lavorare alla prossima uscita».

Cruciverba, trova parole e differenze, puntini da unire, figure da colorare e molto altro attende dunque i bimbi di Varallo. Quanto saranno bravi a completare tutti i giochi legati alla loro città? Il target di rifermento è quello delle scuole elementari, ma le difficoltà dell’enigmistica sono diverse e quindi davvero adatte a tutti: «Ci sono pagine più facili, altre invece richiedono l’aiuto dei genitori, come ad esempio quelle sulle ricette culinarie o i cruciverba sulle vie e le frazioni- continua l’assessore alla cultura-. L’obiettivo di questo progetto è infatti far giocare i bambini, ma anche favorire l’interazione tra genitori e figli in un momento particolare come quello che stiamo vivendo».